domenica 3 aprile 2011

PICCOLO PRONTUARIO DEL DIALOGO AMOROSO

Stare accanto e percepirsi in modi opposti: per umana convenzione è rabbia e orgoglio, per intima sensazione è dolore e perduto amore. Eppur la convenzione vince. E nemmeno ci si ascolta più.

"Mi concederesti un minuto per parlare?" piuttosto che "Oh! Vieni qua!".

"Vorrei ascoltarti e capirti." piuttosto che "Perché ti comporti così?!".

"Mi spiace..." piuttosto che "Io non ho fatto niente".

"Aspetta, parliamone" piuttosto che "Sì, vabbeh!".

"Ti amo" piuttosto che dare le spalle e andare via in silenzio.

"Non ti amo più" piuttosto che "Prendiamoci un po' di tempo".

"Ho capito di avere altre priorità" piuttosto che "Sono pessimista".

"Mi spiace, ho le mie colpe" piuttosto che "Non è solo colpa mia".

"Stai particolarmente bene stasera" piuttosto che "Stai bene stasera".

"Vorrei che insieme risolvessimo questi problemi" piuttosto che "Parliamo sempre delle stesse cose".

"Mi piacerebbe vederti quel vestito che ti dona tanto" piuttosto "Vestiti ogni tanto da donna/uomo!".

"Comprendo le tue reazioni e farò di tutto per riconquistare la tua fiducia" piuttosto che "Io c'ho provato, ma tu hai messo su dei paletti e mi sono stancato".

Far sentire la propria presenza piuttosto che dire "Ti sono vicino".

"Ti posso dimostrare che le cose stanno diversamente" e poi dimostrarle piuttosto che dire "Bugia".

Andarsene lontano piuttosto che ruttare accanto alla persona cui qualche minuto prima si è scritto "Ti amo".


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