domenica 4 dicembre 2011

Treni(CentroNord)Italia


Salgo di corsa sulla mia carrozza. Naturalmente ho sbagliato lato. Che fortuna!
Percorro il corridoio tra le due file di posti disposti convivialmente in gruppi da quattro.
Arrivo al mio posto, vicino alla porta opposta della carrozza.
Porta scorrevole con tasto inutile, giacché una magnifica fotocellula la farebbe aprire all'avvicinarsi di ogni mosca, se ci fosse. Ma qui mosche non ce ne sono. Il treno è lindo e ha un odore gradevole. Le sedute ben imbottite sono integre e pulite. Le tappezzerie non sanno di vecchio e polveroso, anzi.
Sul tavolino che divide le coppie di sedili, il mensile di Trenitalia. Scopro che è possibile accedere gratuitamente alla rete wi-fi, "Ma che meraviglia! Peccato che questo treno mi porterà a Firenze in poco più di un'ora e non ho il tempo di cazzeggiare su internet. Devo prepararmi all'intervista!"
Ma la rivista mi rassicura sul fatto che potrò usare l'accesso illimitatamente per le 24 ore successive alla prima autenticazione.

Salgo di corsa sulla mia carrozza. Naturalmente anche stavolta ho sbagliato lato. Che culo!
Percorro nuovamente il corridoio, abbastanza largo da essere attraversato da me e da un'altra persona. Stavolta non ho voglia di aspettare il passaggio di tutti: ho fretta, sono stanca, voglio sedermi.
Arrivo al mio posto, di nuovo vicino alla porta opposta della carrozza.
Posta scorrevole stavolta rotta: non si richiude da sè, devo accompagnarla ogni volta con la mano per evitare l'aria gelida che viene dall'area al di là della porta. Eppure anche questo è un Eurostar super-mega-figo-e-veloce!!! "Sarà che stiamo andando verso Sud" ho pensato per un attimo, pensiero seguito da un immediato biasimo della mia coscienza benpensante: "ma nooo, che dici!".
Mi siedo distrutta, gambe a pezzi e piedi sfatti. Non devo comprarli più gli stivali a 7 euro e le calze a 50 centesimi, o almeno dovrei evitare di abbinarli! Anche le braccia sono a pezzi, per il peso di portare il computer, le scartoffie e tutto il  resto a braccio. Ma sono costretta ad usarle per richiudere le ante della porta scorrevole che, ad ogni passaggio, si aprono e non si richiudono più, con annesso spiffero gelido.
Con i nervi a fior di pelle, mi metto a sfogliare svogliatamente la rivista di Trenitalia.

Devo essere sincera: dopo qualche pagina avevo il sorriso sul volto, per l'idea, secondo me poco opportuna dal punto di vista della comunicazione, di porre di seguito una doppia pagina di pubblicità sul nuovo Executive di Trenitalia (con tanto di schienale imbottito e reclinabile, poggiaGAMBE regolabile, sala meeting con schermi e collegamenti Mac e ovviamente pasti al posto) accanto alla promozione delle tariffe Mini con tanto di valigia mal appiccicata su fondo panoramico di piazza Duomo di Milano, ovviamente, con tanto di finti adesivi delle destinazioni mal photoshoppati. Scopro poi su FSNews che le classi di viaggio saranno presto cancellate. "Ah", penso, "Finalmente!". Mi tocca scocciarmi a sufficienza per arrivare a sfogliare la rivista dal fondo per scoprire il meglio che il mensile ha da offrire.
Anzichè la prima e la seconda classe ci saranno quattro livelli di servizio: standard (cioè l'economico), premium (???), business (dove gli spazi sono normali e la gente non viaggia come bestiame -e già mi viene da aggiungere aggettivi accanto al sopra-menzionato "economico"- e poi???) e il famoso executive di cui si parlava prima (un ufficio in treno). Solo su Frecciarossa. E i Frecciarossa, si sa, sono limitati ad alcune zone specifiche, quelle "sviluppate" e su cui si punta per lo sviluppo...
Certo, perché basta sfogliare a ritroso qualche pagina per trovarsi di fronte a questa emblematica illustrazione relativa alle Frecce ad Alta Velocità: il fatto che l'Italia sia divisa in tre parti è evidentissimo. L'Italia va a diverse velocità, e pare proprio che Trenitalia contribuisca a rendere esponenziale il differenziale di accelerazione tra le diverse zone d'Italia.

Da Roma al Nord-Ovest: 276 collegamenti, di cui 186 Frecciarossa, di cui 32 no-stop per Milano.
Da Roma al Nord-Est: 212 collegamenti, di cui 90 Frecciarossa (ma solo fino a Bologna) e 2 Frecciargento no-stop per Padova.
Da Roma a Napoli: 44 collegamenti, di cui 40 Frecciarossa.
Da Napoli al Sud-Ovest: 12 collegamenti, di cui 8 Frecciarossa (ma solo fino a Salerno).
Da Roma al Sud-Est: 16 collegamenti, di cui 0 Frecciarossa.
Le isole non sono contemplate.

Mappa aggiornata a maggio 2011: ci tengo a sottolinearlo anche io perché ultimamente Trenitalia ha deciso di ridurre il numero di molti collegamenti verso il Sud e, in particolare, di eliminare le cosiddette "corse socialmente utili", perché non hanno un buon margine di profitto*.
Parliamo non solo di eliminazione di servizi, di corse notturne e collegamenti diurni, ma anche di eventuali licenziamenti. E pare che l'attuale management abbia deciso di spostare gli investimenti dall'Italia verso la Francia. Giustamente Trenitalia investe in Francia.

Mi si dirà: ma è un'impresa privata ed è ovvio che sia il profitto privato il criterio portante di ogni decisione. Non è più un'impresa statale.Vero.
E' vero anche che lo Stato Italiano, cioè noi, cioè anche io, cioè anche chi sta leggendo, ha una forte partecipazione azionaria anche dopo la privatizzazione. Tant'è che i finanziamenti statali rendono possibili gran parte delle scelte delle strategie economiche di Trenitalia.
Mi viene, però, da pensare che essendo una impresa di servizi di pubblica utilità, in una situazione di monopolio di fatto, avrà delle RESPONSABILITÁ nei confronti della popolazione italiana.

Chiudo la rivista e mi collego al fantastico mondo del wi-fi di Frecciarossa di Trenitalia, per andare proprio a fare qualche verifica.
Che meraviglia leggere subito "FERROVIE DELLO STATO": penso che qualcosa vorrà dire...
Nella sezione "Missione e strategia"** leggo:
"La missione | Con i nostri servizi e gli interventi di potenziamento della rete contribuiamo allo sviluppo di un grande progetto di mobilità e di logistica per il Paese e alla sua crescita economica, sociale e culturale."
Alla luce di quanto visto sopra, forse andrebbe corretto in "sviluppo per il Nord del Paese"?
Leggo più in basso, sotto il punto "Strategia | Nuovi servizi Alta Velocità/Alta Capacità":
"Da dicembre 2009, con l’attivazione dei tratti Firenze-Bologna e Milano-Novara, è stato completato e aperto all’esercizio commerciale il nuove asse AV/AC Torino – Salerno. I mille chilometri della “metropolitana veloce d’Italia” collegano i principali centri del Paese con tempi di viaggio concorrenziali rispetto all’aereo e all’auto. E accorciando le distanze, cambiano il modo di vivere degli italiani. degli italiani."

Eh sì, l'hann scritto minuscolo ma l'hann voluto ripetere due volte!!! Eppure l'Italia mica finisce a Salerno? O Trenitalia come il Gesù Cristo di Carlo Levi, oltre Eboli non riesce ad andarci? O forse il Mezzogiorno non è Italia? Non siamo Italiani?

Vogliamo parlare del profondo Sud e delle Isole?
Io sono originaria della provincia di Taranto. Una mia amica ha fatto questo rapido e significativo calcolo:
"Queste sono le proposte di Trenitalia per chi deve viaggiare da Grottaglie a Roma (Km 513). Durata media del viaggio 9 ore e 30 minuti. Costo medio in 2° classe 60,00 €."
Il famoso sgarrupato sporco disumano e ignobile notturno da Roma a Lecce/Messina è stato ridotto ad una corsa il venerdì sera verso il Sud e una la domenica sera verso il Centro. A parte che quel treno, nelle sue condizioni vergognose, assicurava un collegamento sicuro tra il Centro-Italia e gran parte del Mezzogiorno, ora negato, ma vogliamo parlare della scelta dei giorni?
Al Sud, cari Italiani e care Italiane, ci si va solo per il weekend, per andare a trovare i parenti lontani o per le vacanze. E' escluso che ci si vada per lavorare, in settimana, concetto esattamente in linea con l'idea di sviluppo dichiarata da Trenitalia sul suo sito istituzionale e sulla sua patinata rivista in carta non riciclata e non riciclabile.
E indigesta anche per me.
Per me che a Taranto ci ritornavo per crearmi delle opportunità di lavoro, per un'idea di sviluppo che forse è in controtendenza... ed essendo stra-precaria, non avevo altra scelta  che il notturno per la sua economicità e perché mi evitava di chiedere ore o giorni di permesso di cui, da precaria, naturalmente non ho il diritto.

Chiamo il controllore esausta.
"Senta, questa porta non funziona. Gentilmente faccia qualcosa"
"Ma la porta si apre"
"Le ho detto che non funziona: evidentemente non si chiude"
"Vediamo..."
La porta di apre e poi, ovviamente, non si richiude.
Dall'altra parte della porta, vicino ai bagni, qualcuno grida "Ma poi alla fine di richiude da sé".
M'inalbero.
"Senta, che motivazione avrei io per dire delle falsità?! Sono 30 minuti che chiudo questa cavolo di porta facendo leva con le braccia. Mi sarei stancata!!! E con quest'aria gelida rischio di ammalarmi. Vogliamo mantenere lo standard di servizio? O aspettiamo altri 10 minuti per verificare che non sto inventando per la voglia di inventare?"
Il controllore mi guarda male. Forse ho esagerato, d'altronde veste Trenitalia, ma non è Trenitalia...
Blocca la porta.

Aggiungo solo che per il resto del viaggio mi toccherà continuare a richiudere le porte a braccio perché chi esce le apre a mano, ma non le richiude alle sue spalle. Egoisticamente e superficialmente.

Torno a sedere.
La pagina ancora aperta sul sito di Trenitalia.
La chiudo.
Apro Facebook e scrivo:
"Ma che meraviglia gli Eurostar Frecciarossa di Trenitalia, con posti spaziosi, lindi e comodi, con la temperatura giusta, con la luce confortevole, coi tempi adeguati e con tanto di wi-fi AGGRATIS!!! Peccato che arrivino a Napoli, MASSIMO! Peccato, poi, che da Napoli in giù ti vendono anche i biglietti senza posto assicurato e viaggi 6 ore in piedi per percorrenze identiche. Peccato, poi, che da Napoli in giù il numero dei convogli sia sette volte inferiore... Peccato che per Trenitalia, l'Italia finisca al confine con il Mezzogiorno. Tanto vale chiamarla TreniCentroNorditalia, almeno non ci si prende in giro."
E poi apro questo post.



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*http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/11/13/news/puglia_sempre_pi_isolata_trenitalia_tagli_a_sette_corse-24923498/
**http://www.fsitaliane.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=69cae6155d5ba110VgnVCM1000003f16f90aRCRD