lunedì 18 novembre 2013

Il diritto all'oblio

Nel testamento biologico ho dovuto esplicitare la mia volontà ad essere cancellata immediatamente da Facebook alla mia morte. Ma forse non basta...

L'altro ieri, in preda al delirio da controllo costante della mia persona, ho digitato nome + cognome su Google. Con mia triste sorpresa, ma nemmeno tanta, ho trovato una quantità di mie foto, mie, di cui non ricordavo nemmeno la presenza su internet. Certo che non lo ricordavo: a quei siti io non ho mai deliberatamente o coscientemente deciso di iscrivermi. Si trattava per lo più di "ok" che avevo dimenticato di "de-spuntare" o che non avevo affatto notato e che si erano trasformati in adesione più o meno volontarie.
Eccomi su Picasa, direttamente collegata al mio account gmail, con una ordinata raccolta di mie foto prese da tutti i siti sui quali mi son registrata (ma anche cancellata) con l'indirizzo gmail.
Eccomi sul sito di Gazzettadellosport.it cui risulto registrata per diosolosa quale motivo.
Eccomi sul sito di un ministero, con tanto di mio codice fiscale in chiaro, macché in chiaro, ddeppiù: è l'URL abbinato al mio profilo che, chissà come, è vuoto!!!
Eccomi col profilo di Google+ che diosolosa (sì, sempre e solo lui) quante volte ho cancellato o, a questo punto, credevo di aver cancellato!
Ecco che poi mi scopro registrata a Viadin che non ho idea di cosa sia, insieme a Yatedo. Così scopro che "this profile has been generated based on pulicly available information all around the web", anche informazioni obsolete, che non esistono più perché da me rimosse, anche quelle che fino al 2007 ancora non proteggevo come avrei dovuto, non consapevole dei rischi...e che non ho idea di come cancellare da questi collettori di informazioni non autorizzati che mi invitano a tenere sotto controllo la mia reputazione online... rabbia! Pensate che ci sono anche servizi online (a pagamento, ovviamente) per ripulire la tua e-reputation. Chiaro? Da un lato raccolgono tutti il possibile online e rendono queste raccolte di informazioni disponibili a tutta la rete e poi vi offrono di nascondere le stesse informazioni che hanno scovato all around the web... rabbiaaaaa!!!
Comunque, continuiamo il surfing...
Eccomi su Pupa4Fan dove mi son registrata per far partecipare ad un concorso di make-up una mia amica e dove compare una foto di me truccatissima stile anni-boh che io vorrei tenere (sol)tanto per le risate tra amici e non tra tutti...profilo che (attenzione!) non posso cancellare perché creato da Facebook cui non sono più registrata.
E qui parte il loop... 
Perché non posso cancellarmi se non dal profilo FB, ma io il profilo FB non l'ho congelato ma cancellato, e farne uno ex-novo non servirebbe a nulla (oltre che essere contro la mia volontà di non apparire costantemente sulla piazza di FB). Quindi ne consegue che non posso cancellarmi con procedure normali, quelle più "snelle" (che già portano via del tempo che potrei usare più produttivamente).

Morale della favola?
Una volta che sei nella rete, non puoi più nasconderti.
Lotta aperta ai sociopatici come me.
Ve tocca dde sta in piazza, come ar paesello, dove tutti sanno tutto di tutti.
E se non lo sanno, se lo inventano, lo deduco, raccolgono every available information da ogni fonte possibile, all around. E da quello che è disponibile si ricostruisce la tua immagine, la tua storia, la tua personalità.

A proposito, vado a fare un lifting online: tolgo qualche ruga qua e là, ogni dettaglio che fa di me una persona vera sulla rete, lascio solo l'apparenza, così come deve essere... 
 


Ps. Un giorno dopo la mia ricerca su Google, mi giunge addirittura una email, ovviamente sull'indirizzo gmail...


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